I club della Premier League stanno valutando di ridurre la finestra di mercato invernale a due settimane e di chiudere quella estiva prima dell'inizio della stagione.
La proposta di accorciare la finestra estiva rispetto alla sua lunghezza attuale è stata sollevata nei colloqui tra i club sin dalla fine della finestra più recente di lunedì, che è durata dal 1° gennaio al 3 febbraio. L'obiettivo è quello di ridurre al minimo i disagi per gli allenatori e le loro squadre una volta iniziate le partite.
La finestra estiva si è conclusa prima dell'inizio della stagione nel 2018 e nel 2019, ma è stata abbandonata perché altre leghe in Europa hanno tenuto aperta la loro finestra fino alla fine di agosto. Da allora, la Pro League dell'Arabia Saudita è diventata un'influenza importante nel mercato ed è probabile che rimarrà aperta per l'intera portata della finestra, come stabilito dalla Fifa.
Il dibattito sulla tempistica delle finestre di trasferimento si è svolto giovedì in una riunione dei direttori sportivi dei 20 club della Premier League. I proprietari e gli amministratori delegati decideranno se la proposta ha qualche possibilità di andare al voto.
In generale, si è ritenuto che le finestre di mercato ridotte del 2018 e del 2019 abbiano messo i club della Premier League in una posizione di svantaggio rispetto ai concorrenti di tutto il mondo, che avrebbero potuto ottenere prezzi migliori sugli accordi grazie alle limitazioni più ampie che le loro controparti inglesi avevano a disposizione.
L'argomento principale riguarda l'integrità del gioco e come il movimento dei giocatori durante la stagione potrebbe influenzarla. La prossima settimana si terrà un'assemblea degli azionisti della Premier League, in cui proprietari, amministratori delegati e altre figure chiave si incontreranno e voteranno sui tempi di chiusura della finestra. È probabile che ci sarà una discussione con le altre leghe europee di punta sull'allineamento della chiusura delle loro finestre in estate, anche se alla fine sarà una scelta di quei paesi.
Ancora una volta i club inglesi hanno dominato il mercato in questa finestra di gennaio con una spesa netta di 320 milioni di euro (266 milioni di sterline), più del doppio di quella del secondo più alto, che è stata l'Arabia Saudita con 142 milioni di euro. I club della Championship hanno avuto una spesa netta maggiore di 43.7 milioni di euro rispetto alla Serie A (33.5 milioni di euro) e alla Bundesliga (31.45 milioni di euro). Sia la Ligue 1 che la Liga hanno registrato surplus commerciali netti complessivi.
Il Telegraph