Il Chievo, squadra italiana di Serie B, ha dichiarato che il centrocampista nigeriano Joel Obi è stato insultato da un avversario durante una partita contro il Pisa martedì.
Il Pisa e il giocatore, però, hanno entrambi negato l'accusa.
In un comunicato diffuso dal Chievo Obi è stato "oggetto di una frase infame e vergognosa che nulla ha a che vedere con i valori più elementari dello sport, dell'etica e del rispetto".
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Ha detto che il pisano Michele Marconi ha usato la frase "la rivolta degli schiavi" nei confronti di Obi nel primo tempo del 2-2.
“Il Chievo… si rammarica che a una frase sentita dai più in campo non sia seguito alcun provvedimento disciplinare: né da parte dell'arbitro, né dell'assistente o del quarto uomo, né del delegato della federazione.
Il Pisa ha detto che il club "ha preso le distanze" dalla dichiarazione del Chievo, affermando che il presunto insulto non è stato rilevato dagli ufficiali di gara o dai microfoni a bordo campo.
"Inoltre, il nostro giocatore ha confermato di non aver rivolto alcun insulto al giocatore avversario, tanto meno quelli di matrice razzista", ha aggiunto.
Obi ha trascorso la maggior parte della sua carriera in Italia, giocando con Inter, Parma e Torino, oltre che con la nazionale nigeriana.
Era un membro della squadra Super Eagles che ha partecipato alla Coppa del Mondo FIFA 2018 in Russia.
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Sono al fianco dei giocatori, dei club, di tutte le leghe e di tutti coloro che si sono riuniti nelle ultime settimane per rifiutare il razzismo e mostrare sostegno al messaggio che le vite dei neri contano.