Il pareggio per 2-2 della Juventus contro la Fiorentina di domenica pomeriggio è stato temporaneamente sospeso perché Dusan Vlahovic è stato oggetto di insulti razzisti.
Vlahovic era un ex giocatore della Fiorentina e gli ultras del club italiano hanno iniziato a inneggiare le sue origini, spingendo l'arbitro Maurizio Mariani a fermare la partita, riporta talkSPORT.
Si dice che i tifosi della Fiorentina abbiano ripetutamente chiamato Vlahovic "zingaro", termine dispregiativo per indicare la comunità dei nomadi.
Vlahovic è nato a Belgrado, oggi capitale della Serbia.
Si ritiene che l'Europa orientale sia la patria di un gruppo di viaggiatori, i Romani.
All'Allianz Stadium risuonavano annunci che chiedevano agli spettatori che stavano intonando cori offensivi di smetterla, mentre sui tabelloni appariva anche un messaggio.
L'interruzione durò sette minuti prima che i giocatori tornassero in campo per concludere la partita.
La Fiorentina ha conquistato un punto negli ultimi minuti grazie a Riccardo Sottil, dopo che la doppietta di Khephren Thuram aveva portato la Vecchia Signora a un passo dal conquistare i tre punti.
Anche Vlahovic ha sprecato diverse occasioni durante la partita e in un paio di occasioni gli è stato negato il gol dall'ex portiere del Manchester United David De Gea.
Fortunatamente, gli insulti razzisti sono cessati. Tuttavia, i tifosi della Fiorentina hanno continuato a fischiare e a inveire contro il loro ex attaccante prima che venisse sostituito all'82° minuto.
Ha assistito dalla panchina al gol di Sottil, segnato nei minuti finali su passaggio di Moise Kean, che ha assicurato alla Viola un punto a Torino.
Vlahovic è arrivato alla Juventus dalla Fiorentina nel gennaio 2022 per una cifra iniziale di 70 milioni di euro.
Sta per concludere il suo triennio a Torino, durante il quale ha collezionato 123 presenze, segnando 53 gol e fornendo 11 assist.
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