I colossi della Serie A, la Juventus, hanno rilasciato una dichiarazione in risposta alla decisione del tribunale della Federcalcio italiana (FIGC) di concedere loro una detrazione di 15 punti nel caso sulle plusvalenze.
Giuseppe Chine, procuratore della FIGC, ha chiesto alla Corte Federale d'Appello di concedere alla Juventus una penalizzazione di nove punti e varie interdizioni ad amministratori attuali ed ex, tra cui Andrea Agnelli, Fabio Paratici e Maurizio Arrivabene.
Venerdì sera la Corte Federale d'Appello ha deciso di infliggere alla Juventus 15 punti di penalizzazione oltre a due anni di squalifica per Agnelli e Arrivabene.
Due anni e mezzo di squalifica per Paratici e otto mesi di squalifica per Pavel Nedved. Queste sanzioni sono condivise da UEFA e FIFA, mettendo a serio rischio la posizione di Paratici al Tottenham.
Il rigore lascia la Juventus al 10° posto nella classifica di Serie A con 22 punti e senza direttore sportivo, visto che Federico Cherubini è stato squalificato per 16 mesi.
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E la Juventus ha rilasciato una dichiarazione sul proprio sito, confermando di aver avviato il processo di appello.
“Juventus Football Club SpA (“Juventus” o la “Società”) informa che la Corte d'Appello Federale, Sezioni Unite, visto il ricorso per revocazione ex art. 63 del Codice di Giustizia Sportiva promosso dalla Procura Federale, ha dichiarato accoglibile il ricorso per revocazione e, pertanto, ha revocato la decisione della Corte d'Appello Federale, Sezioni Unificate, n. dedotto nella Stagione Sportiva in corso e l'inibizione temporanea per il Direttore Sportivo, Federico Cherubini, dallo svolgimento di attività in ambito FIGC per 0089 mesi, con richiesta di proroga in ambito UEFA e FIFA.
“A seguito della decisione revocata, la Corte d'Appello Federale aveva rigettato il ricorso (“reclamo”) proposto dalla Procura Federale avverso la decisione del Tribunale Federale Nazionale, il quale, a sua volta, aveva assolto la Juventus e gli altri imputati per per l'insussistenza di illecito disciplinare in ordine alla valutazione degli effetti sul bilancio di talune cessioni di diritti dei calciatori e alla contabilizzazione delle plusvalenze.
“La Società attende la pubblicazione delle motivazioni della decisione e comunica fin d'ora di proporre ricorso al Collegio di Garanzia dello Sport ai sensi del Codice di Giustizia Sportiva”.