Pep Guardiola non intendeva suggerire che Mikel Arteta gli sarebbe succeduto come capo al Manchester City, secondo gli addetti ai lavori del club.
Il catalano la scorsa settimana ha sollevato le sopracciglia dopo che sembrava confermare che il suo fidato numero due sarà la persona a cui si rivolgeranno i cittadini quando Guardiola alla fine chiamerà il suo soggiorno con i campioni.
Tuttavia, fonti hanno affermato che Guardiola pensava che gli fosse stato chiesto se il 37enne spagnolo avrebbe avuto successo come allenatore, piuttosto che sostituirlo al City.
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Guardiola aveva inizialmente risposto a una domanda su Arteta, dicendo: “È un essere umano incredibile, con valori incredibili su cosa significhi stare negli spogliatoi e stare insieme. È già un allenatore incredibile e avrà un successo incredibile nel suo futuro.
“Sono abbastanza sicuro (ci riuscirà), sì. Ma ha deciso di restare – grazie – ma ognuno decide cosa farà in futuro. Prima o poi accadrà (diventerai un manager).”
Nessuno ha raccolto il riferimento pertinente del tattico spagnolo secondo cui l'ex giocatore di Arsenal, Everton e Glasgow Rangers aveva deciso di restare quest'estate, dopo aver rifiutato un approccio per diventare capo al Newcastle United.
Il City ha sempre chiarito che non ostacolerà Arteta se dovesse arrivare un'offerta abbastanza allettante che corrisponda alle sue aspirazioni manageriali, motivo per cui ha dato poca importanza all'interesse dei Magpies in difficoltà.
È stato sicuramente deluso l'anno scorso per aver perso contro Unai Emery per il lavoro dell'Arsenal, avendo tenuto colloqui concreti ed essendo stato il capolista per così tanto tempo dopo la partenza di Arsene Wenger.
Resta inteso che mentre i contributi di Arteta sono apprezzati al City, il regime del club difficilmente gli darebbe il permesso di parlare con altri club se avesse già la garanzia di essere il loro prossimo allenatore.
Guardiola ha ancora due anni di contratto a Manchester, senza indicazioni dietro le quinte l'ex allenatore di Barcellona e Bayern Monaco è pronto a farla finita prima di allora.
Arteta si è guadagnato una discreta reputazione da allenatore da quando ha appeso le scarpe al chiodo tre anni fa per accettare l'offerta di Guardiola di un ruolo, ma dovrà farsi le ossa altrove – e certamente non iniziando con il miglior lavoro al City.