Fisayo Dele-Bashiru è andato a segno per la Lazio nel pareggio per 1-1 con l'Atalanta in Serie A sabato.
Anche Ademola Lookman è sceso in campo e ha fornito l'assist per il pareggio dell'Atalanta nei minuti finali.
Il gol di sabato è stato il secondo di Dele-Bashiru in nove partite di Serie A in questa stagione.
Inoltre, in questa stagione ha segnato quattro gol in 14 partite in tutte le competizioni.
Per Lookman, Giocatore CAF dell'anno in carica, il bilancio è di cinque assist e nove gol in 15 partite nella massima serie italiana in questa stagione.
Dele-Bashiru ha portato in vantaggio la Lazio segnando al 27° minuto.
Ma all'88° minuto Lookman serve al sostituto Marco Breschianini il pallone che insacca a porta vuota.
Grazie al pareggio, l'Atalanta torna in vetta alla classifica con 41 punti.
I campioni dell'Europa League hanno un solo punto di vantaggio sull'Inter, seconda in classifica, che sabato ha sconfitto il Cagliari per 3-0.
Di Giacomo Agberebi
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3 Commenti
La NFF deve asciugarsi gocce di sudore di sollievo dalla fronte per aver bloccato Dele Bashiru in anticipo. Siamo onesti: se avessimo aspettato fino ad ora, con lui che brilla per la Lazio in Serie A e che mostra i muscoli in Champions League, le cose avrebbero potuto andare a rotoli più velocemente di un taglio di capelli trasandato che si trasforma in una sfumatura da stilista da un giorno all'altro. Immagina di provare a riconnetterti con qualcuno che hai ignorato quando non era al meglio: imbarazzante, non è vero? Ma, grazie al cielo, questa volta abbiamo fatto swipe a destra in anticipo.
Assicurarsi Bashiru quando era ancora all'Hatayspor nella Super Lig turca è stato un colpo silenzioso. Non è stata la mossa più appariscente all'epoca, ma oggi? L'uomo è una macchina da centrocampo in uno dei campionati più difficili al mondo. I tifosi della Lazio cantano il suo nome, i difensori della Serie A temono le sue corse e noi possiamo chiamarlo orgogliosamente nostro. Complimenti alla NFF per la lungimiranza: è come trovare un diamante prima che qualcuno si rendesse conto che non era solo una pietra luccicante.
Ora, immagina che avessimo aspettato. Immagina la NFF che bussa alla sua porta oggi, cercando di proporre le Super Eagles a un giocatore che prospera sotto le luci brillanti del calcio italiano. Bashiru potrebbe averci guardato, poi aver dato un'occhiata all'Inghilterra (dove è cresciuto) o alla Germania (dove è nato) e aver detto: "Hmm, credo che aspetterò Wembley o l'Allianz Arena". E onestamente, potremmo biasimarlo? L'Inghilterra avrebbe srotolato le sue fantastiche slide deck, complete di clip dei gol di Wembley, o la Germania avrebbe sfoggiato la sua efficienza meccanica. Ci saremmo aggrappati a un filo di paglia, o peggio, a guardarlo aspettare indefinitamente una convocazione che potrebbe non arrivare mai.
Non si tratta nemmeno di uno scenario inverosimile. L'abbiamo già visto accadere. Giocatori come Bukayo Saka e Fikayo Tomori, talenti generazionali, hanno scelto l'Inghilterra per ragioni comprensibili. Le loro decisioni meritano rispetto, ma non per questo fa meno male immaginare cosa avrebbero potuto portare alle Super Eagles. Ecco perché la strategia Bashiru, agire presto, agire in modo intelligente, deve essere la nostra impostazione predefinita.
Ciò che rende la storia di Bashiru così poetica è il modo in cui incarna l'importanza del tempismo. Da un grintoso combattente box-to-box all'Hatayspor a un maestro del centrocampo raffinato alla Lazio, la sua evoluzione è la prova che il talento ha bisogno di essere coltivato, non di aspettare. Lo abbiamo bloccato prima che i grandi ragazzi d'Europa iniziassero a ronzare, e oggi sta prosperando nella configurazione delle Super Eagles, un ingranaggio vitale nei piani di Peseiro.
Ed ecco il punto: se Bashiru non si fosse impegnato con la Nigeria in anticipo, c'è la possibilità che stia ancora aspettando un cenno dall'Inghilterra o dalla Germania che potrebbe non arrivare mai. Certo, la prospettiva di quelle maglie iconiche è allettante, ma il calcio internazionale è un gioco di tempismo. Avrebbe rischiato di marcire ai margini dell'idoneità quando avrebbe potuto dominare con una maglia delle Super Eagles? È spunto di riflessione.
Quindi, ecco Bashiru, un giocatore che non ci siamo lasciati sfuggire. E un applauso alla NFF e a Peseiro per aver concluso l'affare quando era importante. Questo dovrebbe essere il nostro mantra per il futuro: niente più quasi incidenti, niente più attese che il mondo convalidi ciò che già vediamo. Il viaggio di Bashiru è una lezione di decisioni intelligenti e tempestive. Speriamo che sia l'inizio di una tendenza.
È nato in Nigeria e si è trasferito nel Regno Unito con i suoi genitori all'età di 2 anni. Aveva sempre desiderato giocare per la Nigeria. Ha dimostrato il suo amore per la Nigeria quando lui e suo fratello sono venuti al campo Nigeria U20 nel 2019 WC. Ha mostrato la sua intenzione di voler giocare per la Nigeria quando era in Turchia
quando lo ha annunciato pubblicamente attraverso uno dei programmi di Ayo T su YouTube
Ottimo commento @Papafem.
Tu e @Pompei siete tra i miei commentatori preferiti su questo sito web
Il fatto è che Fisayo, con la sua giovane età e un allenatore eccellente come Baroni, che può dire se è disposto a imparare e padroneggiare la sua arte, come ha fatto Lookman e continua a fare... potrebbe essere un futuro contendente per l'APOTY.
Se SE dovesse perdere la WC26, avrebbe ancora tempo a disposizione per la WC30
Deve solo stare lontano dalle auto veloci e mantenere la disciplina. Vediamo...