Il terzo cartellino rosso in carriera potrebbe mettere Jude Bellingham in grossi guai, riporta talkSPORT.
Il centrocampista inglese ha ricevuto la sua seconda espulsione dal Real Madrid nel pareggio 1-1 della Liga con l'Osasuna sabato sera. Anche se cosa sia successo esattamente è oggetto di dibattito e potrebbe metterlo in un mondo di dolore.
Al 39° minuto della partita, Bellingham è stato visto interagire con l'arbitro José Luis Munuera Montero, che ha poi estratto il cartellino rosso, con grande sorpresa del centrocampista e dei suoi compagni di squadra.
Nel resoconto della partita, l'arbitro spiegò la situazione, scrivendo che la punizione era: "Per esserti rivolto a me, a pochi metri di distanza, con i seguenti termini: 'F*** you'".
Se il reclamo venisse accolto, la squalifica di Bellingham potrebbe essere estremamente severa, come chiarito dalle regole della Federazione calcistica spagnola.
Secondo AS, l'articolo 94 del Codice disciplinare della Federazione calcistica spagnola [RFEF] stabilisce: "Insultare, offendere o rivolgersi all'arbitro principale, agli assistenti, al quarto ufficiale, ai dirigenti o alle autorità sportive con termini o atteggiamenti offensivi, a meno che non costituisca un'infrazione più grave, sarà punito con una sospensione da quattro a dodici partite".
Tuttavia, se l'insulto viene ritenuto un "atteggiamento di disprezzo o mancanza di rispetto senza che l'atto sia più grave", Bellingham potrebbe ricevere solo due o tre partite.
I canali televisivi della partita Movistar+ hanno mostrato una versione ingrandita degli eventi, sottotitolando le parole di Bellingham come: "Ti parlo con rispetto", prima di dire "Vaffanculo", quando ha visto Munuera Montero cercare di ottenere il primo cartellino giallo.
Spiegando la differenza dopo la partita, Bellingham ha detto ai media, in inglese: "È chiaro che ha commesso un errore e c'è stata una mancanza di comunicazione.
"Ricordo molto bene l'incidente, ma ho anche visto il video e il video non corrisponde al resoconto.
"Non voglio entrare troppo nei dettagli dell'incidente, ma è più un'espressione come 'Joder' (cazzo in spagnolo) ed è difficile quando un arbitro non è sicuro di stabilire quando ho detto qualcosa che non ho detto e il risultato ostacola la squadra".