Il Liverpool, recentemente incoronato campione della Premier League, accoglierà l'Arsenal ad Anfield domenica nella partita di Premier League, da cui i Reds non trarranno grandi vantaggi.
Al contrario, la squadra di Mikel Arteta potrebbe ancora subire un crollo catastrofico e mancare la qualificazione alla Champions League della prossima stagione, dopo aver recentemente sofferto un'altra delusione europea a Parigi.
Quella che forse passerà alla storia come la sconfitta più insignificante nella storia del Liverpool è stata, come prevedibile, la squadra di Arne Slot che ha tolto il piede dall'acceleratore contro un Chelsea al completo lo scorso fine settimana, consentendo ai Blues di rafforzare le loro credenziali da top five con una vittoria per 3-1.
Ora, alla ricerca del punteggio più alto possibile, il Liverpool supererà la soglia dei 90 punti se riuscirà a trionfare in ciascuna delle tre partite rimanenti di Premier League, che rappresenteranno anche il tour d'addio di Trent Alexander-Arnold, dopo la conferma della sua prevista uscita.
Il dolore per la Champions League nella capitale francese non è una novità per i Gunners, che in modo memorabile sono arrivati così vicini e così lontani a quell'inafferrabile titolo europeo nella finale europea del 2006 contro il Barcellona a Parigi, e la loro attesa per un'altra apparizione importante sta per allungarsi al secondo decennio.
Non riuscendo a sfruttare al meglio i primi 20 minuti stellari contro un Paris Saint-Germain ispirato da Gianluigi Donnarumma, l'Arsenal si è rivelato il suo peggior nemico nella gara di ritorno della semifinale di mercoledì, soccombendo a una sconfitta per 2-1 e a una sconfitta complessiva per 3-1 contro i Parisiens diretti a Monaco.
Nella non proprio umile convinzione di Arteta, la squadra migliore è uscita dalle semifinali, ma la "squadra migliore" ha anche perso tre partite di fila in tutte le competizioni; una sconfitta per 2-1 in Premier League contro il Bournemouth, che ha raccontato la storia della loro stagione, è stata inserita tra i due fallimenti del PSG.
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La visita dei Cherries ha visto l'Arsenal non vincere la decima partita di Premier League in cui era in vantaggio in questa stagione, un nuovo indesiderato record del club, e il totale dei punti persi dalle posizioni vincenti ora ammonta a un sgradevole 10, il massimo in una singola stagione nella competizione insieme al 21-2019.
Tutto ciò lascia i Gunners, secondi in classifica, con del lavoro da fare se vogliono essere assolutamente sicuri di un posto tra i migliori d'Europa la prossima stagione e, sebbene una serie di cinque partite imbattute contro il Liverpool in Premier League sia un buon segnale, è dai tempi di Arteta, nel 2012, quando giocava, che l'Arsenal non vinceva una partita di massima serie ad Anfield.
Grazie ai gol segnati in ciascun tempo da Lukas Podolski e Santi Cazorla, l'Arsenal guidato da Wenger ha vinto 2-0.
Tuttavia, dopo quella vittoria, i Gunners hanno perso o pareggiato nelle successive trasferte di campionato ad Anfield.
Escludendo Gomez e la vittima della spalla Tyler Morton, i campioni sono in perfetta forma per la grande sfida di domenica, in cui si prevede che Slot tornerà a schierarsi con una formazione più familiare dopo aver sperimentato con alcuni giocatori marginali a Stamford Bridge.
Van Dijk ha segnato il suo terzo gol stagionale in Premier League alla sua 299esima presenza lo scorso fine settimana, e il capitano del Liverpool è ora pronto a diventare il quarto olandese a giocare 300 partite nella competizione dopo George Boateng (384), Dennis Bergkamp (315) ed Edwin van der Sar (313).
Anche la situazione fisica dell'Arsenal sembra un po' più rosea dopo che Riccardo Calafiori e Jorginho sono rientrati dagli infortuni per essere convocati contro il PSG, dove anche Jurrien Timber e Martin Odegaard si sono ripresi dai colpi riportati nella sconfitta contro il Bournemouth.
Calafiori potrebbe addirittura essere una valida opzione sulla fascia sinistra al posto di Myles Lewis-Skelly, che mercoledì ha avuto un brutto periodo contro il PSG, ma la mancanza di allenamento del primo dovrebbe giocare a favore del giovane.
Mancano ancora gli assenti di lunga data Gabriel Jesus (ginocchio), Gabriel Magalhaes (infortunio al bicipite femorale), Takehiro Tomiyasu (ginocchio) e Kai Havertz (infortunio al bicipite femorale), ma quest'ultimo è sulla buona strada per scendere in campo prima della fine della stagione.
SportsMole