Steve Mounie, capitano dei Cheetahs della Repubblica del Benin, ha dichiarato che si augura che l'ultima partita del suo paese, valida per le qualificazioni alla Coppa d'Africa 2025 del Gruppo D, contro la Libia, non venga giocata nel paese nordafricano.
Dopo aver ospitato le Super Eagles nigeriane ad Abidjan, in Costa d'Avorio, giovedì 14 novembre, il Benin affronterà la Libia a Tripoli il 18 novembre.
La preoccupazione di Mounie di giocare l'ultima partita del girone in Libia non è estranea a quanto accaduto alla delegazione delle Super Eagles in Libia.
I giocatori e i dirigenti degli Eagles sono stati trattenuti in aeroporto per più di 10 ore dalle autorità libiche.
Il loro aereo era stato dirottato rispetto al punto in cui avrebbe dovuto atterrare ed era finito in un luogo diverso.
Dopo una riunione del Consiglio disciplinare della CAF, alle Eagles sono stati assegnati tre punti e tre gol, mentre alla Libia è stata inflitta una multa di 50,000 dollari.
Parlando prima delle due partite cruciali Mounie ha espresso fiducia in un risultato favorevole per gli uomini di Gernot Rohr
"Ci restano due partite. La Nigeria, per così dire, in casa ad Abidjan, il che ci si addice bene", è stato citato su Joueurs Beninoise. "E questa partita contro la Libia, che spero non si giocherà in Libia. Ma non so se la CAF farà qualcosa a questo livello.
"Penso che entrambe le partite siano alla nostra portata e in ogni caso dovremo passare attraverso questo per qualificarci".
"Siamo rimasti delusi dalla nostra partita in Ruanda. Non è il risultato che speravamo. Tutti i beninesi speravano in un risultato diverso. Ma abbiamo ancora il nostro destino nelle nostre mani".
2 Commenti
Caro no
Alla Libia dovrebbe essere vietato ospitare partite per il prossimo futuro.
Lasciateli giocare le partite in casa fuori dalla Libia. E continuo a credere che la multa di 50 $ sia solo una pacca sul polso. Una multa più salata sarebbe stata meglio.