L'arbitro della Premier League David Coote è stato esonerato dalla Professional Game Match Officials Limited (PGMOL).
Un video, non ancora verificato, che sembra mostrare Coote fare commenti denigratori sul Liverpool e sul suo ex allenatore Jurgen Klopp è stato ampiamente diffuso sui social media il mese scorso.
Coote, 42 anni, è stato inizialmente sospeso dalla PGMOL e la FA ha avviato una propria indagine.
Secondo Sky Sports, la PGMOL ha ora confermato la risoluzione del rapporto di lavoro del funzionario del Nottinghamshire in una dichiarazione rilasciata lunedì pomeriggio, affermando che un'indagine approfondita ha concluso che era "in grave violazione delle disposizioni del suo contratto di lavoro, e la sua posizione è stata ritenuta insostenibile".
La dichiarazione completa della PGMOL recita: "A seguito della conclusione di un'indagine approfondita sulla condotta di Coote, il suo rapporto di lavoro con la PGMOL è stato risolto oggi con effetto immediato.
"Si è ritenuto che le azioni di Coote violassero gravemente le disposizioni del suo contratto di lavoro e che la sua posizione fosse ritenuta insostenibile.
"Per noi è sempre importante sostenere Coote e continuiamo a impegnarci per il suo benessere.
"Coote ha il diritto di presentare ricorso contro la decisione di licenziamento."
Il mese scorso è emerso anche un altro video che sembrava mostrare Coote mentre sniffava una polvere bianca, presumibilmente durante Euro 2024, dove era uno degli assistenti VAR del torneo.
L'organo di governo del calcio europeo, la UEFA, ha nominato un investigatore etico per indagare sulla questione.
La FA sta inoltre indagando separatamente su un'accusa, strenuamente negata da Coote, secondo cui avrebbe discusso la possibilità di dare un cartellino giallo a un giocatore del Leeds con un tifoso prima di una partita in una conversazione online. Il Sun sostiene che dopo che Coote ha ammonito il giocatore, ha risposto tramite messaggio all'individuo per dirgli: "Spero che tu abbia sostenuto quanto discusso".
La FA ha affermato che sta indagando sull'accusa come "una questione urgente".
Coote ha respinto le accuse da lui sollevate circa l'assegnazione di un cartellino giallo prima di una partita.
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